Ammonta complessivamente ad oltre 3 milioni di euro il danno all’Erario accertato dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli nell’ambito di complesse indagini delegate dalla Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania, su disposizione del viceprocuratore Regionale, Dottor Marco Catalano, in relazione al mancato raggiungimento di apprezzabili risultati nel conseguimento degli obiettivi di legge in termini di raccolta differenziata da parte degli Amministratori e dei Dirigenti del Comune di Giugliano in Campania nel periodo 2006-2013. Le minuziose indagini condotte dai militari del dipendente Gruppo di Giugliano in Campania, hanno ricostruito, a partire dal 2006, le attivita’ poste in essere dal citato Ente attraverso l’adozione di vari piani integrati di raccolta dei rifiuti solidi urbani ed assimilati, piani che non hanno mai raggiunto risultati apprezzabili. Gli obiettivi obbligatori in termini percentuali di raccolta differenziata, rispetto ai rifiuti prodotti, sanciti con il dlgs n. 152 del 2006, prevedevano infatti il raggiungimento di almeno il 35% per il 2006, il 45% entro il 2008 e il 65% entro il 2012. La normativa stabiliva, per i Comuni che non raggiungevano gli obiettivi fissati, una maggiorazione sullo smaltimento per ogni chilogrammo di rifiuto indifferenziato prodotto, maggiorazione che e’ stata applicata dal 2006 al 2008.