Torre del Greco. L’eredità delle vedova Della Gatta a disposizione degli investitori truffati nella vicenda Deiulemar. I beni di Lucia Boccia, moglie di Giovanni Battista Della Gatta, fondatore della compagnia di Navigazione Deiulemar, finiranno nelle casse del fallimento. La curatela fallimentare rappresentata da Giuseppe Castellano, Massimo Di Pietro e Antonio de Notaristefani ha inviato al comitato dei creditori di essere autorizzati ad accettare l’eredità della signora Boccia. La richiesta sarà vagliata nei costi e nei ricavi dal comitato che rappresenta i risparmiatori – presidente Vittorio Porzio, componenti Antonio Cirillo, Monica Cirillo, Antonio Romano e Michele Romano – che dovranno autorizzare la curatela. L’operazione, secondo le stime, avrà un costo di circa 50mila euro ma i beni supererebbero di gran lunga la cifra iniziale. Anche gli eredi diretti della donna, i figli Angelo, Pasquale e Micaela Della Gatta, sono stati dichiarati falliti non solo come armatori ma anche come soggetti fisici nella società di fatto del gruppo e questo non permetterebbe loro di accettare l’eredità della mamma. L’avvocato Antonio de Notaristefani di Vastogirardi sostiene nella lettera inviata ai rappresentanti dei risparmiatori che anche instaurare un nuovo procedimento per gestire l’eredità comporterebbe costi troppo onerosi, anche perchè alcuni dei beni sono all’estero, trasferiti in un trust. L’eredità rappresenterebbe un piccolo ristoro, rispetto ai 702 milioni che vantano i 13mila risparmiatori che investirono nella Deiulemar. Intanto i creditori stanno organizzato la trasferta a Roma per partecipare al processo di Appello nei confronti dei sei armatori condannati in primo grado. Il 26 ottobre ritorneranno in aula gli avvocati di Pasquale, Angelo e Micaela Della Gatta; della consorte e della figlia dell’ex ad, Maria Luigia Lembo e Giovanna Iuliano; dell’unico fondatore del gruppo ancora in vita, Giuseppe Lembo ai quali – in primo grado – sono state inflitte pene variabili dai 17 anni e 2 mesi agli otto anni e mezzo.