Ercolano, nuove prove contro gli Ignorato, padre e figlio, per l’omicidio di Chiasso

Si complica la posizione giudiziaria dei due ercolanesi Pasquale Ignorato e del figlio Mirko in carcere da dicembre scorso con l’accusa di aver ucciso a fine novembre dello scorso anno in un autorimessa di Chiasso in Svizzera, il proprietario della loro officina Angelo Falconi. Dai risultati di una prima perizia ordinata dalla magistratura elvetica eÌ€ emerso che l’uomo non sarebbe stato ammazzato solo con una spranga, come si pensava in un primo momento ma anche con un’arma da taglio. Quindi l’uomo non sarebbe stato ucciso dal solo Pasquale Ignorato ma ci sarebbe stata anche la complicità del figlio Mirko i cui legali hanno sempre sostenuto l’estraneità dal fatto di sangue.

I due ercolanesi padre e figlio dopo una breve fuga furono arrestati agli inizi di dicembre dello scorso anno in un appartamento di corso Resina. Per alcuni mesi sono stati detenuti nel carcere di Poggioreale e poi sono stati estradati in Svizzera, con l’accusa di aver ucciso il settantareenne, amministratore degli immobili di Chiasso in Svizzera dove Pasquale Ignorato risiedeva e aveva la sua attivitaÌ€ commerciale. L’uomo, pesantemente indebitato, non pagava da tempo l’affitto, aveva giaÌ€ ricevuto uno sfratto. Alla luce dei risultati della prima perizia ora anche i legali di Pasquale Ignorato, non  soddisfatti, hanno deciso di ordinare una controperizia, incaricando Massimo Picozzi, psichiatra, criminologo e scrittore molto noto. La procuratrice pubblica Marisa Alfier ha affidato la nuova perizia tecnica all’Istituto di scienze criminali dell’UniversitaÌ€ di Losanna.


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