Il “barbudos” Basile condannato a un anno e mezzo di carcere ma ai domiciliari

Sconterà la pena  di un anno e sei mesi di carcere agli arresti domiciliari. Salvatore Basile, 28 anni conosciuto come “’o cecoff” o “il pirata” era accusato di aver violato la sorveglianza speciale per un mese. L’altro giorno è stato sorpreso dai carabinieri in via Nilo nel cuore di Forcella dove si era stabilito negli ultimi temi  casa dei alcuni parenti della fidanzata che abita con lui e seguendo proprio la ragazza che è stato individuato il nascondiglio. Il 28enne sconterà la pena agli arresti domiciliari ma non nella residenza del rione Sanità ma in un altro luogo. Salvatore Basile è un componente della prima ora del gruppo dei “Barbudos” del rione Sanità: gli Spina, alleati e parenti degli Esposito-Genidoni,  non a caso fu arrestato nel 2015 e scarcerato sei mesi dopo, al termine di un’inchiesta della Dda che fece luce sul gruppo criminale imparentato con il ras Pietro Esposito detto “Pierino” (poi ammazzato) e il figliastro Antonio Genidoni.


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