Napoli. Il coraggio di rivivere un incubo: ha deciso di essere in aula per assistere al processo contro l’ex compagno. Carla Caiazzo la donna di Pozzuoli vittima dell’uomo che ha tentato di ucciderla dandole fuoco ha deciso di prendere parte al processo contro Paolo Pietropaolo. Stamattina, inizia il processo dinanzi al Gup Egle Pilla e Carla che pochi giorni fa si è sottoposta ad un nuovo intervento chirurgico per mitigare quelle ferite visibili che le hanno cambiato la vita, deciderà se combattere l’ennesima battaglia di questa storia. Un processo nel quale si ‘gioca’ sulle sottigliezze per ‘mitigare’ una pena scontata: la premeditazione di un gesto atroce. Rappresentata dal penalista Maurizio Zuccaro, la donna è stata per mesi in rianimazione, ma ha sempre trovato la forza di rispondere alle domande degli inquirenti e di dare tutti i particolari della violenza subita. Difeso dal penalista Gennaro Razzino, Paolo Pietropaolo punta a dimostrare la mancanza di premeditazione nella violenza esercitata contro la donna. I pm Clelia Mancuso e Raffaello Falcone sostengono che Pietropaolo era cosciente e lucido e ha messo in atto propositi covati per mesi. Il rito scelto dall’imputato è quello dell’abbreviato dopo una richiesta di giudizio immediato della Procura. Il resto, quello non scritto nel fascicolo processuale, è solo dolore. Ma anche la gioia di una bambina, nata nelle ore dopo la violentissima aggressione, e la voglia di ricominciare a vivere.