Incidente sul lavoro, domani l’ultimo saluto al 20enne Fabiano Mazzetti di Pompei

Pompei. Un saluto disperato. L’ultimo per Fabiano Mazzetti. Domani alle 13,30 la sua bara bianca entrerà nella Chiesa di S. Giuseppe in via Aldo Moro a Pompei dove sarà allestita la camera ardente. L’ultimo saluto prima dei funerali che inizieranno alle 15,30. Fabiano Mazzetti, 20 anni, è morto il 17 ottobre scorso a Fisciano, nello stabilimento dell’industria alimentare de La Doria. E’ morto per un incidente sul quale indaga la Procura di Nocera Inferiore. Stamattina, quell’indagine ha portato alla perizia autoptica sul corpo del giovane. Il perito nominato dal sostituto prouratore Ernesto Caggiano, Antonio Mirabella, ha effettuato la perizia all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. I famigliari con il loro legale, Giuseppe Petrosino, hanno nominato il perito di parte, Sergio Infante. Tre gli indagati per quella morte bianca arrivata il primo giorno di lavoro, dopo i rinnovo di un contratto a tempo determinato: il direttore generale de La Doria, Andrea Ferraioli, il direttore dello stabilimento Francesco Salzano e Guido Capo, il capo turno. Per tutti l’accusa di omicidio colposo in concorso. Fabiano Mazzetti – secondo quanto verificato dalle prime fasi dell’esame – è morto per un arresto cardiocircolatorio causato dallo schiacciamento della cassa toracica. Ma gli esami successivi determineranno le conclusioni del perito in merito anche ad altri interrogativi posti dalla Procura. Il giovane, infatti, è stato schiacciato da una lastra metallica di una pellettatrice, un macchinario ritenuto ad alta sicurezza, nella quale è entrato per sistemare alcune scatole. Dopo 15 minuti è stato liberato, in quel momento era ancora vivo. Prelevato con un’ambulanza e trasportato all’ospedale Fucito di Mercato San Severino, il ragazzo è morto qualche ora dopo. Tutte le fasi precedenti e successive all’incidente saranno analizzate dai periti della Procura, incluso il funzionamento dei sistemi di sicurezza della macchina, ma anche i soccorsi e quanto è accaduto nell’immediatezza dell’incidente. Tutto per definire se vi siano responsabilità da parte degli attuali indagati o di altri che nel corso delle indagini verranno – eventualmente – individuati. Il medico legale avrà 60 giorni per depositare le proprie conclusioni.


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