Tutto era nato da un Sassuolo-Inter del febbraio 2015: i nerazzurri perdono e vengono contestati dalla curva. Icardi lancia la sua maglia ad un bambino ma un ultrà la prende e gliela getta addosso, facendo innervosire l’argentino che negli spogliatoi dice: “Sono pronto ad affrontarli uno a uno. Forse non sanno che sono cresciuto in uno dei quartieri sudamericani con il più alto tasso di criminalità e di morti ammazzati per strada. Quanti sono? Cinquanta, cento, duecento? Va bene, registra il mio messaggio, e faglielo sentire: porto cento criminali dall’Argentina che li ammazzano lì sul posto, poi vediamo”. Frasi riportate nella recente autobiografia di Icardi, che hanno riacceso la polemica e contribuito alla tremenda contestazione durante Inter-Cagliari.