Latitante degli “scissionisti” si nascondeva in soffitta: arrestato a Marano

 Latitante da più di 2 anni, è stato arrestato Egidio Pastella, 38enne ritenuto affiliato al gruppo “Riccio” del clan camorristico Amato – Pagano. L’uomo aveva provato a nascondersi in soffitta. Pastella era latitante dal giugno 2014 ed era sfuggito alla cattura per una ordinanza di custodia cautelare in carcere chiesta al gip dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli per associazione di tipo mafioso e traffico di stupefacenti. Aveva trovato rifugio in una casa di Marano di Napoli; al momento dell’irruzione dei carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna ha tentato di scappare rifugiandosi in soffitta.

Il latitante arrestato è il fratello di Antonio Pastella ucciso nel marzo dello scorso anno a Marano e che curava gli interessi di Mariano Riccio a Marano, il genero di Pagano arrestato a Qualiano il 4 febbraio del 2014, ma era obbligato a versare una quota agli Amato. Pastella e gli Amato erano entrati in contrasto.

Durante la latitanza di Mariano Riccio, Antonio Pastella avrebbe svolto un ruolo importante, tanto che sempre secondo gli inquirenti, Pastella era il suo braccio destro e insieme al fratello Egidio, avevano il compito di provvedere al trasporto e alla custodia del danaro provento delle attività illecite del clan. La tesi è sostenuta dai collaboratori di giustizia, tra cui Rosario Guarino, al tempo esponente dei Vanella-Grassi, alleati con gli Amato-Pagano.Pastella fu ucciso fuori al Bar De Rosa, zona centralissima di Marano, sul Corso Europa. I killer lo raggiunsero nel bar e dopo averlo guardato in faccia, gli esplosero contro  sette proiettili, lasciando il corpo esanime sull’asfalto, tra il gazebo e il bar.


Articolo precedenteNapoli, non accetta fine relazione e pubblica insulti su Facebook
Articolo successivoIl clan Puca imponeva il pane tra Sant’Antimo e Villaricca: arrestato Antonio Capone