Napoli, al rione Sanità si spara ogni sera: oramai è guerra tra i Sequino e i Vastarella

E’ salita di nuovo la tensione negli ultimi giorni negli ambienti criminali del rione Sanità: sparatorie in aria, intimidazioni, minacce, tutto naturalmente non denunciato, ma di cui le forze dell’ordine sono venuti a conoscenza attraverso fonti confidenziali. Il quadro è chiaro agli investigatori. con l’omicidio di Vittorio Vastarello, il 31 agosto scorso è cominciata la guerra tra i Sequino e la famiglia del boss Patrizio. Tutto ruota attorno al controllo e alla gestione delle piazze di spaccio e al business legato al turismo culturale che ha invaso il centro storico di Napoli. Una situazione incandescente che rischia di esplodere ancora di più alla luce di quello che accade quasi ogni sera. Anche perché come racconta Il Roma sarebbero intervenuti clan di altri quartieri interessati agli affari illeciti nel cuore antico di Napoli: l’Alleanza di Secondigliano storicamente vicina ai Vastarella, i Mazzarella alleati dei Misso e attualmente in buoni rapporti con i Sequino. Una situazione però, in perenne evoluzione, motivo di profondo sconcerto e preoccupazione tra gli abitanti del quartiere. Anche se sembra certo, non è nemmeno chiuso per sempre il capitolo della faida tra i Vastarella e i Genidoni-Esposito-Spina. Come dimostra il giallo chiarito della sparatoria contro l’appartamento in supportico Vita, con affaccio su piazza Sanità. I numerosi proiettili esplosi nella notte tra il 1 e il 2 ottobre sono opera, secondo gli investigatori, di esponenti non ancora identificati del clan Vastarella perché quell’abitazione in passato era stata occupata dal ras Walter Mallo e prima ancora da Pietro Esposito, dal figlio Antonio Genidoni e da qualcuno degli Spina. Presumibilmente i pistoleri pen- savano che alcuni di questi, tutti allontanatisi dal rione Sanità in concomitanza della guerra della primavera scorsa, fossero tornati alla chetichella nei luoghi d’origine. Invece no. Dunque, le indagini sulla “stesa” al- meno a livello di movente sono a un punto decisivo e ciò costituisce un viatico importante per risalire agli autori della sparatoria.

 


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