Napoli, anziano malmenato e derubato ai Decumani: tre in manette.LE FOTO

Un anziano di 74 anni è stato aggredito da alcuni malviventi che gli volevano portare via l’autovettura. Il fatto è avvenuto la scorsa notte nella zona dei Decumani. L’anziano che è stato aggredito dai malviventi ha riportato lesioni guaribili in 10 giorni. La polizia ha individuato i presunti responsabili: tre sono finiti in manette e due sono stati denunciati in stato di libertà. Si tratta di Raffaele Murolo, di 26 anni,Mariano Esposito, di 27 anni e Salvatore Celentano, di 30anni.

L’anziano, infatti, alle 3,00 della notte scorsa, era andato a prelevare la sua autovettura parcheggiata ai Decumani, ma è stato avvicinato da 2 persone, una delle quali armata di pistola, che gli intimavato di consegnare l’autovettura. L’uomo ha cercato di reagire e  i due non hanno esitato nel prenderlo di peso dall’autovettura, scaraventandolo con forza a terra, tanto da procurargli lesioni guaribili in 10 giorni. Pure quando il 74enne era riuscito a rialzarsi, i due lo hanno ulteriormente strattonato, facendolo ricadere a terra. L’immediato allarme dell’antifurto satellitare, giunto alla Sala Operativa della Questura, ha consentito l’intervento degli agenti, ancor prima che la vittima riuscisse a sporgere denuncia dell’accaduto. I poliziotti dei Commissariati Decumani – Vicaria Mercato e dell’U.P.G., sono riusciti a circoscrivere la zona ove l’auto era stata segnalata e di concerto, coordinandosi tra loro, sono giunte in Via Rodinò, precludendo così ogni possibilità di fuga. Raffaele Murolo, di 26 anni e Mariano Esposito, di 27 anni, sono stati sorpresi mentre armeggiavano nel cofano dell’auto appena rapinata, mentre Salvatore Celentano, di 30anni, quest’ultimo con precedenti penali, fungeva da “palo”. Affiancata all’auto rapinata, vi era un’altra Fiat 500 L, all’interno della quale vi erano due giovani donne di 21 e 20 anni, entrambe di Giugliano in Campania. Proprio in quel frangente, gli agenti venivano notiziati che la vittima della rapina si era recata in Questura per sporgere denuncia dell’accaduto. I poliziotti hanno accertato che le due giovani donne, avevano preso parte al disegno criminoso, in maniera parallela. Le due ventenni, infatti, sbucate dal nulla, così come un giovane giunto a breve distanza, avvicinavano la vittima col pretesto di chiedergli cosa gli fosse successo e, una volta saputo i fatti, gli negavano la possibilità di chiamare la Polizia con il loro telefono cellulare. Gli agenti hanno arrestato i 3, perché responsabili dei reati, in concorso tra loro, di rapina aggravata, denunciando, in stato di libertà, per analogo reato, le due giovani ventenni. Nel prosieguo delle indagini, i poliziotti hanno accertato che, l’autovettura ove sono state sorprese le due giovani donne, era stata presa a noleggio e, pertanto restituita alla società; nell’effettuare varie perquisizioni, al fine di rinvenire l’arma, presso l’abitazione di Esposito, precisamente nella sua autovettura, hanno rinvenuto e sequestrato una parrucca ed uno stereo per auto visibilmente forzato. I tre arrestati sono stati condotti alla Casa Circondariale «Giuseppe Salvia-Poggioreale».


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