I nuovi movimenti criminali di Napoli centro interessano da qualche mese anche la zona del Cavone teatro il 4 agosto scorso del clamorso agguato che costò la vita al boss Salvatore Esposito e a Ciro Marfé mentre rimase ferito Pasquale Amodio. Secondo gli investigatori da quella data c’è un nuovo gruppo di famiglie a gestire gli affari illeciti della zona, in collegamento stretto con la mala per ora vincente dei Quartieri Spagnoli, anche alla luce del pentimento di Marco Mariano e dell’uscita di scena defintiva almeno per il momento dei “Picuozzi”. A comandare in quella zona che parte da via Toledo e si estende fino a Materdei ci sarebbero i Lepre, o meglio le donne del gruppo del boss Ciro lo “Sceriffo” insieme con i Festa e i Ricci, con questi ultimi che controllano la zona più vicina al corso Vittorio Emanuele e con legami ben stretti con i Cardillo-Esposito- Saltalamacchia, i gruppi che invece comandano ai Quartieri Spagnoli. Quella del duplice omicidio di vico delle Noceccele nel mese di agosto è stato sicuramente una data spartiacque all’interno della camorra della “City” poi ne è arrivata una seconda. Ovvero la conferma del pentimento di marco mariano e allora dai Quartieri Spagnoli è cominciato il “grande esodo” in cerca di lidi sicuri delle persone e delle famiglie storicamente vicine ai “Picuozzi”. In primo luogo per mettere in salvo la pelle visto che erano cominciate le “stese” anche li e poi perchè molti temono le accuse del pentito. E allora ecco che sono tornate in auge famiglie malavitose che per anni sono stati “satellite” dei Mariano. Tutti “insieme-separatamente” in nome degli affari. E quindi se con il duplice omicidio di Salvatore Esposito e Ciro Marfé i Lepre insieme con i Festa hanno tirato un sospiro di sollievo e hanno ripreso a comandare nella loro zona ovvero al Cavone; i Masiello e i Mazzanti, controllano il territorio compreso tra le “Chianche” e la zona a ridosso del centro storico del quartiere e si sarebbero accordati con i Ricci “fraulella” vecchi alleati dei Sibillo e della “Paranza dei Bimbi” mentre gli Esposito, i Cardillo e i Saltalamacchia controllano in modo particolare la parte mediana e alta dei Quartieri spagnoli. E poi ci sarebbero i Trongone a piazza Borsa. Da questo scenario e da questi accordi sarebbero tenuti fuori i Sibillo impegnati nella nuova faida di Forcella con i Giuliano e i Rinaldi con i Mazzarella sempre pronti ad entrare in azione ma che sanno che non possono sconfinare oltre la parte bassa di Forcella. E anche i Vastarella impegnati pure loro a fronteggiare l’avanzata dei Sequino- Savarese oltre che la sete di vendetta dei “Barbudos” Esposito-Spina-Genidoni e dei Mallo.Per il momento questi nuovi accordi almeno in quella fetta di territorio centrale di Napoli sembra reggere e la preoccupazione degli investigatori è altrove.