“Pizzo” a commercianti di un mercato rionale del centro storico di Napoli: otto le persone arrestate dai carabinieri, ritenute esponenti del clan camorristico Mazzarella. Le indagini hanno consentito di appurare che gli affiliati al clan Mazzarella imponevano agli ambulanti del mercato di piazza Mancini, nota come la Maddalena, la fornitura di buste di cellophane a un prezzo maggiorato. Merce destinata a contenere soprattutto capi di abbigliamento contraffatti. Utili alle investigazioni, condotte dai carabinieri e coordinate dalla Dda, anche una serie di intercettazioni ambientali e telefoniche. Tra gli arrestati – spiega in una nota il procuratore aggiunto Filippo Beatrice – c’è anche Francesco Rinaldi, figlio 26enne di Francesco detto ‘o’ pacià ’, storico reggente di zona per conto del capoclan Vincenzo Mazzarella.
 Secondo quanto emerso dalle indagini, che si sono avvalse anche di intercettazioni ambientali, telefoniche e delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, vittime delle estorsioni erano i commercianti ambulanti di un noto mercato rionale della città , quello della Maddalena, a cui il clan imponeva, a prezzi maggiorati, la fornitura di buste di cellophane usate per confezionare capi di abbigliamento contraffatti. Il genero dello storico capoclan Vincenzo Mazzarella, ricopriva il ruolo di capozona; il figlio del “pascià ”, invece, faceva l’emissario del padre. Gli altri sette arrestati, tra cui due donne, infine, imponevano ai venditori ambulanti italiani e stranieri, una tangente di 10 euro a settimana solo per consentire loro di vendere la merce nel mercato. il clan imponeva anche l’acquisto a prezzi fortemente maggiorati, di prodotti con il marchio falso di note griffe di moda nazionali e internazionali, in particolare scarpe, occhiali e abbigliamento. Le altre persone arrestate sono: Giovanni Nunziata, di 22 anni; Alessandro Cecere, 23 anni; Salvatore Ramaglia, 38 anni; Luisa Ottaviano, 48 anni e Stefania Lauro, di 44 anni, tutti in carcere. Per Ciro Caforio, 47 anni (già detenuto) e Fortunato Gargiulo, 31 anni, sono stati disposti i domiciliari.