Nocera, anziana uccisa per motivi di eredità: riesumato il cadavere

Nocera Inferiore. E’ stato riesumato il corpo dell’anziana di 80 anni, morta nel gennaio del 2012. Ieri mattina, il sostituto procuratore Valeria Vinci della Procura di Nocera Inferiore, insieme al medico legale torinese, Roberto Testi e al capitano della Guardia di Finanza di Nocera Inferiore hanno aperto la tomba della donna per prelevare campioni di tessuto e dei capelli dell’anziana. Un ‘atto ripetibile’ disposto dalla Procura per accertare se la donna è stata uccisa con un veleno o un farmaco. Una perizia difficile, visto che sono trascorsi quasi cinque anni. L’ipotesi di omicidio è tra quelle formulate dal pm Vinci, insieme a quella di estorsione e falso in atto pubblico a carico di dieci indagati. La donna prima di morire potrebbe essere stata costretta a intestare il suo patrimonio, di oltre 500mila euro in buoni fruttiferi postali e appartamenti, ad estranei – oggi iscritti nel registro degli indagati – e poi uccisa per evitare che ritornasse indietro sui suoi passi. A chiedere che si facesse chiarezza sugli ultimi mesi di vita dell’anziana e sulla sua morte, una cugina che vive al nord e che in questi anni ha – in ogni modo – fatto appello alla giustizia. Un appello raccolto dalla Procura e dalla Guardia di Finanza che ha tracciato l’intero patrimonio della donna, morta senza essersi mai sposata e senza figli. Un vero e proprio giallo che la Procura nocerina sta cercando di svelare. Il perito ha 60 giorni di tempo per analizzare i reperti prelevati e relazionare sulle cause della morte.


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