Ha preso il via ieri mattina in Corte d’Assise, il processo a carico di Vincenza Dipino la donna accusata dell’omicidio di Ravello quello in cui fu trovata cadavere Patrizia Attruia della quale, secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, la Dipino era gelosa a causa delle attenzioni del suo compagno, Giuseppe Lima. Quest’ultimo, proprio la settimana scorsa, si è visto rifiutare l’abbreviato dal gup Sergio De Luca il quale ha avanzato l’ipotesi – dopo aver visionato le carte – che la Dipino possa non aver agito da sola inviando nuovamente gli atti al pm per una riqualificazione del titolo di reato. Intanto ieri i legali difensori della Dipino, gli avvocati Stefani Forlani e Marcello Giani, hanno presentato la lista testi (una quarantina in tutto tra accusa e difesa) e tra questi vi sono anche la ex moglie di Lima e le due figlie. Era stata proprio la ex di Lima, da Bagnolo Mella nel Bresciano dove vive, a far parlare di se a maggio dello scorso anno, inviando proprio a Il Mattino, sentenze e memorie per raccontare la «sua» storia di moglie vessata e oggetto di violenze e portare alla luce un aspetto inedito dell’indagato. Secondo la donna Lima non sarebbe nuovo a questi menà ge a tre e nel suo passato c’è una condanna per minaccia, maltrattamenti e sottrazione agli obblighi familiari: un anno e nove mesi di reclusione, pena (sospesa) sancita dal giudice monocratico del tribunale di Brescia. A denunciarlo fu proprio la ex moglie, dopo le ripetute minacce di morte ricevute telefonicamente a seguito della separazione. Una separazione voluta proprio dalla donna stufa dei ripetuti tradimenti del marito e, soprattutto, stanca di subire violenze fisiche e di prendere botte ogni qual volta richiamava l’uomo alla «correttezza» coniugale. La condanna risale al 2009. In quel periodo Lima era già tornato a vivere a Ravello, dopo una serie di vicissitudini personali e professionali. Cuoco di professione, aveva aperto nel Bresciano una pizzeria poi fallita e, dopo aver lavorato a nero in giro per la provincia lombarda, aveva deciso di tornare in Costiera. (fonte il mattino edizione salerno)
