La sorella di Andrea Ottaviano, dieci giorni dopo l’omicidio, avrebbe aggredito la figlia e la moglie di Luciano Mazzarella nel corso di un incontro casuale alla Maddalena. Parola di Salvatore Russomagno, che lo ha raccontato ai pm antimafia aggiungendo un altro tassello alle accuse piovute sul capo del ras e del luogotenente del clan Mazzarella. In questo caso il pentito è testimone oculare e quindi, secondo gli inquirenti, non ci sono dubbi su quanto ha messo a verbale nel corso dello stesso interrogatorio. Ecco alcuni passaggi delle dichiarazioni, come riporta il quotidiano Il Roma: “Circa dieci giorni dopo l’omicidio di Andrea Ottaviano mi trovavo alla Maddalena nei pressi di una bancarella di “Hogan” contraffatte insieme a Luisa Ottaviano, sorella di Andrea. A un certo punto quest’ultima si avventò contro “Susy”, figlia di Luciano Mazzarella, giunta a bordo di una Nissan tipo“Disquain” in compagnia della madre Anna. La Ottaviano afferrò “Susy” per i capelli attraverso il finestrino dell’autovettura e Anna per difendere la figlia, prese una mazza da baseball con l’intenzione di colpire Luisa. Ma quest’ultima si impossessò della mazza e colpì violentemente le due donne”. Salvatore Russomagno restò turbato da questo episodio, tanto più che le protagoniste sono parenti tra loro e quindi successivamente si recò dalla moglie di Luciano Mazzarella, manifestandole il timore di continuare a ritirare le estorsioni per conto del marito. Ma la donna gli rispose che doveva continuare perché in caso contrario avrebbe potuto avere dei problemi con Angelo Marmolino, marito di Susy”.
Per la procura antimafia l’aggressione di Luisa Ottaviano alle due strette congiunte di Luciano Mazzarella è un ulteriore indizio a carico dell’indagato.
(nella foto luciano mazzarella)
