Omicidio Starace a Casola: le telecamere hanno ripreso i killer

Si segue la pista di una lite avvenuta mesi fa tra i figli della vittima e i rampolli di un’altra famiglia molto nota a Casola per cercare di dare una spiegazione all’omicidio del 63enne Pasquale Starace avvenuto due sere nei pressi di piazza Iozzino. La vittima era uscito dal bar che frequentava per far ritorno a casa quando è stato affiancata da una moto con i due sicari in sella che hanno fatto fuoco tre volte uccidendolo. Un omicidio che ha scosso il piccolo paese dei Monti Lattari. I carabinieri stanno vagliando i filmati di alcune telecamere poste lungo il tragitto che avrebbero potuto fare i killer sia per arrivare sia per andare via dal luogo dell’omicidio. Alcuni fotogrammi sono ritenuti interessanti dagli investigatori. Starace aveva qualche denuncia e non era legato ad alcun clan: aveva campato sempre facendo l’agricoltore. Lo aveva fatto per anni nel podere del ras del paese Catello Cuomo detto ‘ o caniello, il cui figlio Mario fu ucciso nel 2012 mentre stava facendo una partita di calcetto con gli amici. Un altro figlio Vincenzo, ritenuto dagli investigatori legato al mondo del narcotraffico e  più volte arrestato, è in libertà da oltre un anno. Nel mese di gennaio ci fu a Casola l’ultimo agguato. Fu ferito ad una spalla da un colpo di fucile, Ciro Orazzo, parente dei Cuomo avendo sposato la nipote dell’anziano ras. Il nome di Starace, la vittima dell’altra sera, e quella dei suoi familiari, compaiono nell’inchiesta su quel ferimento, in quanto l’agricoltore ucciso era un abile cacciatore anche se con una piccola menomazione ad una mano. I carabinieri sequestrano alcuni fucili subito in casa sua subito dopo il ferimento di Orazzo.

(nella foto la vittima, Pasquale Starace)


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