Il nuovo pentito dei Contini: “Voglio cambiare vita, e vi spiego perché Ettore Bosti uccise Ciro Fontanarosa”

“Io voglio cambiare vita. Non devo fare l’ergastolo, e con la continuazione al massimo arrivo a due anni per le pene che devo scontare, quindi se ho deciso di pentirmi lo faccio perché voglio cambiare vita. Voglio uscire dalla malavita. Soprattutto da quello che oggi è il clan Contini. Lei sa bene come vanno queste cose, l’ho sentita parlare al mio processo, e dunque sa che chi sta sulla strada conosce bene chi comanda, chi sono i referenti, a chi si devono rivolgere. per quanto ne so, rappresentano i Contini e gli altri”. A parlare è Carmine Esposito, ultimo pentito del clan Contini, che conosce molte cose della malavita. Come ha anticipato Il Roma il pentito ha parlato anche dell’omicidio del 17 enne Ciro Fontanarosa. Il giovane rapinatore indipendente, che aveva seguito le orme del padre (a sua volta ucciso in un ufficio postale di Secondigliano nel ‘99 durante un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine appena sbucato da un foro nel pavimento), ammazzato 25 aprile del 2009 perché non volle cedere una parte del suo bottino ai clan della zona dell’Arenaccia. Ha raccontato il pentito: “…Sull’omicidio di Ciro Fontanarosa ho avuto soltanto indicazioni per strada, nell’ambiente di malavita di strada. Fontanarosa era una testa calda, un cane sciolto. Ettore Bosti lo voleva nel suo gruppo ma Ciro non voleva entrarci e c’era chi aveva tentato di convincerlo a passare con lui. Una volta Ettore gli diede uno schiaffo per strada al corso Garibaldi altezza Borgo Sant’Antonio. Ciro gli diede uno spintone per respingerlo e gli fece cadere gli occhiali. Ettore disse di raccoglierglieli e Ciro lo mandò a quel paese. Dopo un po Ciro fu ammazzato”. Queste sono le dichiarazioni depositate dall’antimafia su quell’omcidio per il quale però Ettore Bosti è stato assolto in primo grado. Ma la Procura anche alla luce delle nuove dichiarazioni del pentito ora è pronta a chiedere un nuovo processo per il giovane reggente dei Contini.

(nella foto Ettore Bosti ‘ o russ e nel riquadro la vittima Ciro Fontanarosa)


Articolo precedenteCellulari: vi arriva una chiamata da Milano? Non rispondete. È una truffa
Articolo successivoSalerno, la Fnsi accusa: “Nuove violazioni della privacy alla giornalista Rosaria Federico”