Pompei, M5S: “Ma quale Hub! Serve un Distretto della Grande Bellezza”

Cancellare il progetto che prevede la realizzazione di un hub ferroviario a Pompei che, nell’ambito della cosiddetta Buffer Zone (aree di confine con l’area archeologica, quindi anche comuni che vantano analoghi patrimoni antichi, Torre Annunziata con Oplonti, Boscoreale, Ercolano) prevede un centro commerciale a due piani e altre strutture. Puntare, piuttosto, su un ‘Distretto della Grande Bellezza’ che riesca a valorizzare tutte le aree circostanti con le molteplici realtà archeologiche e conseguenti effetti sul turismo e l’occupazione. Sono i due punti cardine di una mozione che il M5S ha presentato in Parlamento, al Consiglio regionale della Campania e nei Comuni interessati. L’idea dei pentastellati è stata illustrata questa mattina in Consiglio regionale dal deputato Luigi Gallo, dal capogruppo Tommaso Malerba e dalla consigliera Maria Muscarà, insieme con il consigliere metropolitano Danilo Cascone. La conferenza stampa è stata anche l’occasione per puntare il dito contro Luigi de Magistris in qualità di sindaco della Città Metropolitana che, sottolineano i pentastellati, non ha attuato alcuna seria programmazione turistica.

Per gli esponenti del Movimento 5 Stelle l’insieme di strutture che si pensa di realizzare a Pompei (centro commerciale a due piani, piastra di collegamento, ponte pedonale) avrebbe l’effetto di “accentrare e indirizzare il flusso turistico esclusivamente verso il sito degli scavi pompeiani” con la conseguenza di concentrare in quella specifica area risorse fino a un eccesso di strutture (e infrastrutture) ingolfando il cuore della cittadina vesuviana e, parallelamente, “deprimere il flusso turistico negli altri comuni dell’area. La proposta alternativa, invece, punta su tre ambiti. Il primo è globale aspetto del progetto punta su un sistema turistico che permetta di conoscere nella sua interezza le bellezze culturali, artistiche, archeologiche, paesaggistiche e naturali, oltre che della tradizione enogastronomica di Portici, Ercolano, Torre del Greco, Trecase, Bocsotrecase, Boscoreale, Torre Annunziata, Pompei e Castellammare di Stabia. il secondo riguarda il recupero dell’intero sistema di ville di epoca romana e borbonica in tutta la Buffer Zone da realizzare con piattaforme di ormeggio previ collegamenti marittimi con Napoli, nel rispetto è in coerenza con gli interventi di waterfront dei comuni vesuviani. Il terzo punta a sviluppare un turismo sostenibile in tutta la Buffer Zone grazie al potenziamento della rete Circumvesuviana, all’aumento del numero di forse Fs, all’impiego di navette elettriche.

Al di là delle critiche alla proposta di un Hub a Pompei – lanciato dal governo nazionale e in un primo momento avversato dal sindaco di Pompei (poi sfiduciato, oggi il Comune è retto da un Commissario) – il consigliere metropolitano Cascone imputa a Luigi de Magistris la “mancanza di un piano strategico della Città Metropolitana di Napoli. Non solo rispetto al sistema turismo ma anche per quello di mobilità”. Una mancanza di strategia di pianificazione, in sostanza, derivante da uno stato confuso oltre che ‘latitante’. “Basti pensare – sottolinea Cascone – che la consigliera Boccia si è espressa contro l’Hub ferroviario. Posizione che condividiamo”. Per il consigliere pentastellata, dunque, “non bastano le dichiarazioni. C’è bisogno di un disegno a lungo termine, chiamo e delineato, privo di opacità e confusione. Un disegno come quello avanzato dalla Città Metropolitana di Milano che ha elaborato un piano dopo aver tenuto un tavolo la quale si sono seduti tutti gli attori del territorio”. Il consigliere assicura che chiederà “quanto prima un consiglio monotematico della Città Metropolitana per sollecitare il sindaco alla definizione di linee guida chiare”.

Michele Ruocco


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