Pompei piange il giovane operaio Fabiano Mazzetti morto in un incidente sul lavoro

Pompei piange il giovane operaio Fabiano Mazzetti di soli 20 anni  morto schiacciato da una lastra d’acciaio nell’azzienda La Doria a Fisciano dove lavorava come dipendente a tempo determinato. Una dinamica che carabinieri e ispettori dell’Asl hanno analizzato per tutta la notte tra lunedì e martedì, arrivando a sequestrare la pellettatrice nella quale Fabiano è rimasto prigioniero. Un macchinario con il quale aveva dimestichezza, due ore prima infatti aveva fatto la stessa operazione. Aveva bloccato la macchina ed era entrato per aggiustare alcune scatole. Le porte automatiche si sono chiuse alle spalle di Fabiano Mazzetti ( figlio di Vincenzo, segretario del circolo del Pd di Pompei e noto giornalaio  di via Aldo Moro, nel popoloso quartiere 167 di Pompei) e la pellettatrice improvvisamente ha ricominciato a funzionare, nonostante il sistema di sicurezza. A quel punto il ragazzo è rimasto schiacciato sotto una lastra di acciaio. Ci sono voluti 15 minuti e la forza dei colleghi di lavoro che hanno rotto le porte e sono entrati per tirarlo fuori da quell’inferno. Trasportato all’ospedale Fucito di Mercato San Severino, ancora in vita, il suo cuore si è bloccato per tre volte. I medici si sono arresi, in nottata. Fabiano Mazzetti è morto per un assurdo e incredibile incidente sul lavoro, l’ennesima morte bianca. Il pm Ernesto Caggiano della Procura di Nocera Inferiore ha disposto il sequestro della macchina e oggi dovrà decidere se disporre l’autopsia sul corpo del giovane operaio. Al momento non vi sono indagati tra i responsabili della sicurezza e i titolari della nota azienda con sede legale ad Angri e quotata in borsa.

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