Processo America’s cup, la difesa chiede di non utilizzare le intercettazioni sui brogli negli appalti

Napoli. “Le intercettazione telefoniche usate nel processo sui presunti brogli negli appalti per la competizione velica della Coppa America a Napoli, non devono essere utilizzate”. Questa la richiesta avanzata dalla difesa degli imputati imprenditori che sono sotto processo davanti al tribunale di Napoli, accusati di turbativa d’asta. Secondo gli avvocati, quelle telefonate non possono essere utilizzate perchè acquisite nell’ambito di un’altra indagine su Finmeccanica; e si appellano all’articolo 270 del Codice di procedura penale secondo il cui i risultati delle intercettazioni non possono essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli per i quali sono stati disposti, salvo che risultino indispensabili per l’accertamento di delitti per i quali è obbligatorio l’arresto in flagranza. Il 10 ottobre il giudice scioglierà la riserva. Alla sbarra Paolo Graziano, ex presidente degli Industriali di Napoli, Massimo Cortucci, Antonio Nardone, Rossella Bussetti, Luca Griggio Giancarlo Ferulano, tutti prosciolti in sede di udienza preliminare dal reato di associazione a delinquere.


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