Dal 2005 ad oggi le associazioni antiracket ed antiusura si sono costituite parte civile 345 volte, partecipando a 282 processi penali nei quali sono stati condannati 2647 imputati per un totale di 9056 anni di carcere. E’ quanto reso noto dal coordinatore regionale della Fai, Rosario D’ Angelo, nel corso della settima assemblea campana delle associazioni antiracket ed antiusura svoltasi a Pomigliano d’Arco , alla presenza del viceministro agli interni, Filippo Bubbico. 20 sono le associazioni in Campania, il cui obiettivo é quello di convincere ed accompagnare i commercianti vittime della criminalità, nel percorso di denuncia ed in quello processuale. Il presidente del Fai, Giuseppe Scandurra, ha ricordato che in Campania non avrebbe scommesso sulla riuscita delle associazioni antiracket. ” “Ero scoraggiato – ha detto – e mai mi sarei aspettato risultati come quelli raggiunti finora. La Campania é diventata una regione straordinaria che ha reagito in territori anti-Stato. La nostra forza é quella di essere aperti a tutte le realtà come la nostra per combattere realmente le illegalità”.
“Sono sempre più convinto che la lotta per la legalità é la lotta per la dignità e per promuovere lo sviluppo dei territori”. Cosi’ il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, che è intervenuto all’ assemblea regionale delle associazioni antiracket e antiusura, a Pomigliano d’Arco (NAPOLI). Presenti, tra gli altri, il questore di napoli Guido Marino, il prefetto Gerarda Pantalone, il presidente del Fai Giuseppe Scandurra, ed esponenti delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali. “Le istituzioni sono utili per cambiare le condizioni economiche e sociali del territorio – ha aggiunto Bubbico – le associazioni antiracket rappresentano il modo di opporsi e cacciare via chi vorrebbe agire da padrone in casa nostra. Come possiamo dare un esempio ai giovani quando si è umiliati da queste bestie delle organizzazioni criminali ? Bisogna reagire e cambiare le condizioni. Se ci uniamo tutti si può fare. Il viceministro degli Interni ha ringraziato le associazioni antiracket ed antiusura. “Non si può vivere inseguendo le emergenze, ma bisogna lavorare con costanza sapendo che i tempi non sono brevi”, ha concluso.