Salerno, stuprata per anni dallo zio orco: condannato a 7 anni di carcere

Aveva violentato per anni la nipotina in casa della nonna dov e viveva. L’uomo, L. S. di 40 anni è stato condannato a 7 anni e 4 mesi di carcere nel processo che si è svolto con il rito immediato davanti al gup Pietro Indinnimeo del Tribunale di Salerno. La vicenda risale al periodo compreso tra il 2008, quando la bambina aveva appena 6 anni, ed il 2014 epoca della denuncia che ha messo in moto la macchina giudiziaria. È in questo lunghissimo arco temporale che si sono consumati gli abusi: all’inizio palpeggiamenti, poi molestie sempre più invadenti fino alle violenze complete e reiterate consumatesi tutte all’interno dell’appartamento della nonna materna dove l’uomo, fratello della mamma della piccola, viveva. Quasi tutti i giorni, infatti, i genitori della bambina portavano la minore dalla nonna. L’uomo la conduceva nella sua camera con la scusa di darle un regalino e lì la tratteneva per ore costringendola, nei lunghi pomeriggi che per la piccola sembravano infiniti, a rapporti sessuali. Una storia triste e squallida, andata avanti per anni e scoperta solo anni dopo quando a scuola qualcuno si è accorto del malessere della ragazzina e ha allertato i servizi sociali. Le violenze sono state ricostruite grazie al racconto fornito dalla minore a cui si sono aggiunte le consulenze che hanno accertato la veridicità di quanto affermato dalla vittima. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini gli abusi si sarebbero verificati in un contesto di forte degrado sociale: i genitori della piccola stavano vivendo una situazione di difficoltà e per questo, portavano ogni giorno la bambina a casa della nonna senza minimamente sospettare di quello che poteva accadere.

 

 

 

 


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