Scorta abusiva a Gigi D’Alessio e “divise sporche” arriva la stangata per i 16 imputati nel processo che si è celebrato con il rito abbreviato davanti al gup Barbara Taglialatela che ha comminato pene complessive per oltre 80 anni di carcere. In qualche caso, come in quello dell’agente Alessandro Albano, promotore dell’iniziativa della scorta abusiva al noto cantante, ha incassato di più rispetto alla richiesta dle pm: 6 anni al posto dei 4. Condannato a un anno e 8 mesi invece l’avvocato di Marcianise, Giuseppe Foglia accusato di abuso di ufficio. Il suo “sponsor” era il poliziotto Albano che indirizzava verso il suo studio legale le persone che arrestava. Tre anni e 8 mesi invece è la pena per l’altro agente Domenico Petrillo, accusato di peculato (sempre per l’uso improprio dell’auto di servizio). Mano pesante invece nei confronti dei pusher: 15 anni e due mesi per Giuseppe Liberato, 7 anni per Pasquale Piccirillo, 5 per Daniele Pugliese, 6 per Michele Iafulli, 7 per Roberto Delle Curti, 4 e 6 anni a Rosa e Immacolata Bencivenga, 2 ad Antonio Cirillo, un anno e 4 mesi a Marta Maria Coccoli e Fabio Verazzo, 5 anni e 4 mesi a Francesco Di Saverio, 7 anni e un mese a Pasquale Piccirillo, 4 anni e 8 mesi a Francesco Trillicoso. L’unica assolta è Isabella Laddaga la cui posizione, marginale, è collegata a quella del marito Nunziante Camarca, il terzo poliziotto indagato e sotto processo ordinario insieme all’ex consigliere comunale Paride Amoroso e a Lulieta Hoxha. Stangata anche per Donato Bucciero che era a capo di uno dei due gruppi di pusher sgominati nell’operazione della Mobile di Caserta. Nonostante la sua collaborazione Bucciero ha incassato una condanna a 13 anni e 8 mesi di reclusione.