Dopo l’evento di questa mattina alle ore 7:40 di magnitudo M 6.5, con epicentro nei dintorni di Norcia (Perugia), sono stati localizzati alle ore 10,00 circa altri 50 eventi di magnitudo maggiore di 3.0. nella zona al confine tra Marche e Umbria. Lo annuncia l’Ingv nel precisare che le scosse più forti si sono registrate con i due terremoti vicino Norcia alle ore 7,40 di M 6.5 e 7,44 di M 4,6, e dopo scosse ravvicinate nel reatino alle 7,55 di M 4,1 e alle 8,13 di M 4,5. Ancora nel perugino alle 9,35 di M 4.4.
‘Registriamo crolli e danni in 40 comuni della provincia di Macerata, ma danni anche lungo la costa”. L’ha detto il dirigente della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri a margine di una riunione operativa con il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli presso la Soi di Macerata. ”La zona più colpita dal terremoto di oggi è quella della fascia mediana a ridosso della montagna” ha aggiunto Spuri. ”Già con il sisma del 24 agosto erano 120 i comuni marchigiani colpiti, dunque potete farvi un’idea”.