La paura è stata tanta tra i reclusi delle carceri del Lazio e anche tra gli agenti di polizia penitenziaria per la nuova forte scossa di terremoto di questa mattina. Nel carcere di Rieti è scattata l’apertura delle celle e i reclusi sono stati fatti uscire nei passeggi. Così è avvenuto anche negli istituti romani di Rebibbia e Regina Coeli. “In casi di scosse così forti – spiega Massimo Costantino della Fns Cisl – scatta una prassi consolidata che consiste nel permettere ai detenuti di uscire all’aperto”. “In presenza di terremoto – aggiunge Costantino – viene rafforzata la presenza del personale di polizia penitenziaria”. Verifiche sono in corso nelle carceri per rilevare eventuali problemi strutturali. “I centralini degli istituti da questa mattina sono presi d’assalto dai familiari dei detenuti che, legittimamente – spiega il sindacalista – vogliono avere notizie dei congiunti”.