Trema tutto il Centro Italia: due scosse di magnitudo 5,8 e 5, 9 sulla scla Richter e continue scosse di assestamento si sono registrate tra il Lazio e le Marche. Gente in strada anche nel napoletano. La prima scossa è stata registrata alle 19,11 con epicentro nella provincia di Macerata, tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci, avvertita a Roma, L’Aquila, Perugia e Terni. Poi, alle 21,18, una ancora più forte, di magnitudo 6.3. Due persone sono rimaste ferite nelle Marche, probabilmente a Visso: lo ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
“La situazione più critica è a Castelsantangelo sul Nera, dove manca la corrente elettrica. Abbiamo inviato sul posto torri-faro e uomini”, ha fatto sapere il capo della Protezione civile regionale delle Marche, Cesare Spuri. Alcuni crolli, conferma Spuri, sono segnalati a Visso. Aperti i Centri operativi comunali e la Sala operativa integrata provinciale.
Poco dopo la prima scossa si era diffusa la notizia – poi smentita – che ci fossero delle vittime. Anche i carabinieri hanno confermato che non risultano morti e feriti gravi.
“La Protezione civile con cui siamo in contatto continua a dire che abbiamo notizie solo di crolli”, ha affermato anche il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, a margine della registrazione di Porta a Porta parlando del terremoto.
A seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito l’Italia centrale, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sta seguendo da circa un’ora la situazione dalla sala operativa dei vigili del fuoco al Viminale.
Dopo la più forte, altre scosse sono state registrate: alle 19,55 con una di magnitudo 3.0 e alle 20,39 con magnitudo 3.4.