Truffa agli uffici postali, arrestato ad Arezzo un 31enne napoletano

Si presentava all’ufficio postale per riscuotere falsi titoli di credito dell’Agenzia delle entrate intestati a persone che realmente ne avevano diritto, mostrando all’impiegato documenti falsificati degli ignari cittadini: questa la truffa scoperta dagli uomini della polizia postale di Arezzo diretta dall’ispettore Walter Dell’Arciprete. A smascherare il truffatore, 31 anni di origini napoletane, è stato il direttore di un ufficio postale di Arezzo, dopo che l’uomo, poi arrestato dagli agenti, era riuscito a mettere a segno già un colpo facendosi consegnare 1260 euro. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’uomo sarebbe stato guidato da altre due persone che gli avevano indicato le sedi degli uffici postali da colpire, accordandogli una percentuale del 20% su quanto riscosso. Gli agenti lo hanno bloccato mentre tentava di incassare mille euro attraverso la riscossione di un modulo dell’Agenzia delle entrate, spacciandosi per la persona in credito che aveva diritto al pagamento. Il truffatore presentava all’ufficio postale per il riconoscimento anche tessere sanitarie falsificate in maniera perfetta. Ma la truffa che ha funzionato in un primo ufficio postale, non è andata a buon fine nel secondo dopo che il direttore ha subodorato l’imbroglio. E’ così scattato l’arresto in flagranza. Il 31enne aveva con sé numerose carte d’identità e tessere sanitarie contraffatte, con la sua foto e le generalità di cittadini che niente sapevano della truffa. Sono in corso indagini per individuare gli altri due complici. L’uomo ha raccontato di essere arrivato ad Arezzo bendato e di aver capito che, con lo stesso meccanismo, doveva fare il giro di venti città. Comparso davanti al giudice Gianni Fruganti e al pm Bernardo Albergotti, è stato condannato a un anno e all’obbligo di dimora nel comune di Caivano.


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