Acerra, è caccia al bandito della bomba nella busta della spesa

E’ caccia al bandito solitario che all’alba di sabato si è reso protagonista dell’attentato alla bigiotteria Gdb Collection di via Annunziata di Acerra e che per ironia della sorte si trova proprio accanto allo sportello comunale antiracket, chiuso da un anno per esaurimento dei fondi regionali. Il bandito come anticipato ieri da Il Mattino on Line è arrivato davanti al negozio a piedi, alle cinque del mattino, impugnando un ombrello chiuso e una busta della spesa, come se fosse una persona qualsiasi che sta andando a lavorare. Ma in quella busta c’era una bomba, esplosa qualche minuto dopo grazie all’innesco di una bottiglia di benzina. Un’esplosione terribile, fuoco e fiamme nel vicolo mentre passano auto, moto e furgoni in via Annunziata, pieno centro storico. E oggi Giuseppe Di Buono, il gestore della bigiotteria si lascia andare a un clamoroso sfogo: “Non ce la faccio più mi sento abbandonato: vogliono eliminare la mia attività, vogliono che me ne vada. Nel frattempo mia moglie, che è di Taranto, mi ha detto che se ne vuole tornare nella sua città, che ce ne dobbiamo andare da qui”. È il secondo attentato nello spazio di otto mesi quello subito da Giuseppe il 5 novembre. Il primo, a febbraio, era stato messo a segno a colpi di molotov e martellate nelle vetrine. “Aiutatemi: non posso aspettare che vengano qui una terza volta”, ripete Di Buono che sostiene di non aver subito avvertimenti a scopo estorsivo o altri tipi di minacce.


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