Arzano, bancarotta fraudolenta: 6 indagati e sequestro beni per 12 milioni di euro

La Guardia di Finanza ha notificato un decreto di sequestro preventivo per un importo di circa 12 milioni di euro emesso dal gip del Tribunale di Napoli Nord a carico di sei persone indagate per la bancarotta fraudolenta di una società con sede ad Arzano , dichiarata fallita nel luglio 2015 con un passivo di 5,5 milioni. I sigilli sono stati posti in particolare a un immobile del valore di 3 milioni, somme di danaro per 850mila euro e quote societarie per oltre 8,5 milioni di euro. Secondo le indagini, coordinate dalla Procura diretta da Francesco Greco ed eseguite dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli e del I Gruppo delle fiamme gialle partenopee, gli indagati avrebbero nel tempo – secondo l’accusa – distratto importanti risorse dalla massa fallimentare, tra cui i 3 milioni usati per acquistare un immobile di pregio a Napoli, sottraendo inoltre alla massa riservata ai creditori anche un terreno edificabile di ingente valore. Le scritture contabili consegnate alla curatela fallimentare, sottolinea la Procura, erano inoltre frammentarie e non hanno consentito agli organi fallimentari di ricostruire il patrimonio societario e il quadro debitorio. I finanzieri hanno effettuato anche numerose perquisizioni a carico dei sei indagati.


Articolo precedenteTruffa nella realizzazione del Water Front di Portici: sequestrati 400 mila euro al Consorzio Cooperative
Articolo successivoNapoli, il latitante del clan Contini aveva nel suo bar la foto selfie con Cecilia Rodriguez