E’ destinato a salire il bilancio delle vittime dell’attacco senza precedenti di asma da temporale, che ha colpito la metropoli di Melbourne in Australia lunedì notte. Quattro persone sono morte per forti crisi di asma bronchiale e altre otto sono ricoverate in cura intensiva in diversi ospedali, tre di loro in condizioni critiche. E le autorità sanitarie ammettono che altre persone possano essere decedute per collasso respiratorio o per arresto cardiaco. Il sistema sanitario è stato improvvisamente sovraccaricato durante l’evento, che la ministra della Sanità del Victoria Jill Hennessy ha paragonato alla “esplosione simultanea di 150 bombe attraverso l’intera area metropolitana”, con chiamate di emergenza che si sono succedute con una frequenza fino a una ogni 4,5 secondi. Oltre 8500 pazienti hanno intasato le strutture di pronto soccorso degli ospedali fra lunedì notte e martedì. Il violento temporale, accompagnato da pioggia e forte vento, ha causato la frammentazione del polline di loglio, le cui particelle allergeniche penetrano profondamente nei polmoni. Circa un terzo delle persone colpite non avevano mai avuto attacchi di asma e gli episodi hanno interessato sia adulti che bambini. In genere l’asma da temporale si verifica in coincidenza con i periodi di massima concentrazione dei pollini allergenici in atmosfera. Il primo episodio registrato è avvenuto nel 1987 proprio a Melbourne e simili eventi si sono verificati anche in Usa, Canada Gran Bretagna e in Italia, precisamente a Napoli nel 2004, con sette pazienti finiti in ospedale.