Assolto il baby killer di Torre Annunziata assoldato dalla “mantide” di Pompei per uccidere il marito

Ha trascorso un  anno e mezzo agli arresti domiciliari perchè accusato di un tentato omicidio quando era ancora minorenne. Ora a 19 anni compiuti Vincenzo F, il ragazzo del Parco Penniniello di Torre Annunziata è stato assolto per non aver commesso il fatto a sparare. Per il Tribunale per i minori non fu lui a sparare contro Vincenzo Tufano, mancando il bersaglio, la notte tra il 9 e il 10 agosto 2014 nei pressi del ristorante “Balla coi Lupi” in via Civita Giuliana alla periferia di Pompei. Secondo l’accusa era stato assoldato dalla “mantide di Pompei”, Lucia Casciello ( condannata quale mandante in abbreviato a 7 anni di carcere)  per uccidere il marito con il quale era entrata in contrasto. Il Tribunale per i Minori ha assolto il presunto baby killer grazie a una consulenza balistica della difesa. Il caso quindi rimane aperto a oltre due anni di distanza.

La notte tra il 9 e il 10 agosto 2014un uomo armato, con il casco integrale e guanti neri piombò all’esterno del locale “Balla coi Lupi” di Pompei in sella ad uno scooter rubato e fece fuoco contro Vincenzo Tufano. L’uomo si salvò miracolosamente perchè il primo colpo andò  a vuoto, l’arma s’inceppò e il killer fu costretto a fuggire. In nase di indagine un amico dell’uomo  spiegò agli investigatori che l’ex moglie di Tufano l’avesse avvicinato e gli avesse chiesto informazioni e, magari, l’intermediazione per acquistare una pistola. l’uomo si rifiutò e la donna non si fece più vedere. Poi ci fu la testimonianza del figlio minorenne dei due, che aveva appena 8 anni quando la madre lo portava in giro nelle palazzine di Torre Annunziata alla ricerca di un killer che fu individuato in Vincenzo F. Ma per lui ieri dopo due anni circa di incubo è tornata di nuovo la libertà.

 


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