Automobilisti bloccati nella neve sulla Salerno-Reggio Calabria: processo per due dirigenti

Automobilisti prigionieri della neve sull’A3: processo per i due dirigenti dell’Anas che non chiusero il tratto cosentino. Fu un martedì nero per seimila persone che dovettero rimanere bloccati in autostrada nel tratto compreso tra Altilia e Rogliano. Il giudice ha rinviato a giudizio l’ingegnere salernitano, Nicola Nocera, che il 19 gennaio scorso era il dirigente dell’area tecnica, e l’ingegnere barese Vincenzo Marzi, capo dipartimento dell’ufficio Anas per la Salerno-Reggio Calabria. I due sono accusati di interruzione di pubblico servizio e omissione in atti d’ufficio. Il processo inizierà il prossimo 4 aprile dinanzi ai giudici del Tribunale di Cosenza. Il sostituto Antonio Bruno Tridico, all’esito di una serie di informazioni acquisite, aveva iscritto nel registro degli indagati i funzionari e dirigenti dell’Anas per i reati di interruzione di pubblico servizio e per omissione di atti di ufficio. Le indagini vennero avviate proprio per cercare di capire che cosa fosse successo quel martedì nero quando tantissime persone rimasero bloccate per molte ore tra Altilia e Rogliano al freddo e al gelo. Una situazione di estrema emergenza per la quale anche la direzione generale dell’Anas, nell’immediatezza dei fatti, ha avviato un’indagine interna e commissariato la gestione calabrese. Che qualcosa non avesse funzionato lo hanno ammesso pure i vertici dell’Anas e non solo. Secondo il pm Bruno Tridico i due dirigenti, pur avendo ricevuto l’avviso di condizioni meteo avverse da parte del dipartimento di Protezione Civile “omettevano di attivare le procedure previste dal piano neve 2015-2016 ed, in particolare, la tempestiva applicazione dei codici di allerta e di intervento, non chiudendo il tratto autostradale interessato dagli eventi e consentendo, al contrario, la normale circolazione dei veicoli, che rimasero così bloccati per ore, senza che gli automobilisti ricevessero alcuna assistenza”.


Articolo precedenteSi abbassa i pantaloni per strada: fermato dai vigili
Articolo successivoEvasione fiscale: assolto l’imprenditore Fedele Ragosta