Aversa, ecco i messaggi in codice dei pusher del gruppo Palmieri. NOMI E FOTO

Operazione anti-droga dei carabinieri di Aversa  che hanno arrestato quindici persone su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord, tutte ritenute responsabili di decine di episodi di spaccio, in particolare di hashish, cocaina e crack. Luoghi di vendita della droga, che veniva venduta anche a minorenni, erano un bar e una sala giochi ubicati nel centro della città normanna, tra piazza Principe Amedeo e via Verdi,le zone della Movida Aversana. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, sono iniziate nel marzo di quest’anno e si sono avvalse di intercettazioni telefoniche ma soprattutto di tradizionali attività investigative, come gli appostamenti, che hanno consentito ai carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa di ricostruire la rete e le modalità di spaccio. Dei 15 arrestati, tra cui due donne e un uomo originario del Benin, quattro sono finiti ai domiciliari e undici in carcere; tra i destinatari di ordinanza anche un ragazzo residente a Cigliano (Vercelli). Gli indagati, è emerso, erano sicuri di non incappare in indagini giudiziarie; usavano così termini di fantasia per indicare la droga, dai “biglietti” alle “prevendite”, ma anche “le birre”, e giravano inoltre con dosi singole addosso, per provare ad apparire come semplici consumatori se fossero stati fermati dalle forze dell’ordine.

Agivano soprattutto nei luoghi maggiormente frequentati da giovani come bar e sale scommesse, utilizzandoli anche, seppure occasionalmente, come basi di spaccio di droga. Una banda di spacciatori e’ stata scoperta grazie a indagini dei carabinieri della compagnia di Aversa, coordinate dalla procura di Napoli Nord. In dieci tra gli indagati sono finiti in carcere e 4 ai domiciliari. Dall’attivita’ di intercettazione e pedinamento e’ emerso che il gruppo, pur non avendo tutte le caratteristiche di un’associazione a delinquere come la raffigura il codice penale, si muoveva comunque in maniera sinergica. Ognuno aveva un ruolo specifico e armonico a quello degli altri. Vendevano dosi principalmente nella zona di Aversa, nel Casertano, e avevano a disposizione grossi quantitativi di droga tra cocaina, crack e hashish con un’attivita’ che andava avanti ad ogni ora del giorno. Il maggiore approviggionatore, Donato Palmieri, finito in carcere, aveva come complici la compagna e la madre, che teneva in casa le dosi gia’ pronte. Quando Palmieri riceveva un ‘ordine’ da un ‘cliente’, passava sotto casa della madre che dal balcone gli forniva i quantitativi richiesti. Ma erano sempre poche dosi alla volta, in modo da non incorrere in gravi problemi nel caso di controlli delle forze dell’ordine. Quando non vendeva direttamente lui la droga, si serviva di altri pusher che, a loro volta, rivendevano le sostanze stupefacenti a dettaglio. Dalle indagini e’ emerso che la ‘clientela’ era formata da molti giovani e, soprattutto, minorenni.

IN CARCERE:

DELLA PUCA NICOLA (Aversa cl. 97)
MAIONE ANTONIO (Aversa cl. 93)
MIGLIACCIO AMEDEO (Aversa cl. 89)
MOCCIA GIUSEPPE (Capua cl. 97)
PALMIERI DONATO (Griucignano di Aversa cl. 87)
PANARELLA NICOLA (Aversa cl. 91)
PICAZIO MARIA TERESA (Teverola cl. 85)
SFOCO CARMELA ( Aversa cl. 63)
CIPULLO NICOLA (Aversa cl. 74)
DANIELE SALVATORE (Aversa cl. 87)

AI DOMICILIARI

DJARA ZOULKANNELI (Aversa cl. 96 )

FUSCO NICOLA (Aversa cl. 76 )

RIGAZIO Luca ( Cigliano VC cl. 85 )

BIFONE GIOVANNI (Aversa cl. 88 )

 


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