Aveva creato un gruppo WhatsApp per vendere droga: scoperto il pusher della Pompei-bene

Pensava che lo stratagemma utilizzato per vendere la droga era di quelli sicuri e che lo mettesse al riparo da intercettazioni e inchieste. Aveva infatti creato un gruppo WhatsApp per le ordinazioni di droga, utilizzando parole in codice, e poi utilizzava una pistola lanciarazzi per avvisare la clientela che lo stupefacente prenotato è arrivato e pronto per il ritiro. Ma tutto questo non è bastato ad evitare il carcere al 20enne di Pompei F.C che gestiva una fiorente piazza di spaccio di marijuana e cocacina per i giovani della Pompei bene. Una clientela scelta ed accurata. Non tutti infatti potevano entrare a far parte del gruppo social e quindi acquistare la droga. Il giovane pusher aveva deciso di vendere la “Roba” solo a giovani clien ti facoltosi che potevano pagare senza lasciare deb iti e quindi per lui guadagni sicuri e soprattutto così evitava guai con i fornitori. da mesi gli agen ti del locale commissariato diretti dal vicequestore aggiunto Angelo Lamanna erano sulle sue tracce. Un  continuo via vai di gente sotto la sua abitazione e poi quello strano segnale col lanciarazzi due o tre volte al giorno. Ieri l’irruzione proprio mentre cedeva una dose a un cliente. In casa i poliziotti hanno trovato anche la famosa lanciarazzi, che è stata sequestrata.

 


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