Bruciò Carla Caiazzo: condannato a 18 anni di carcere. Il pm: “Auguriamo serenità a lei e alla figlia”

Condannato a 18 anni di carcere Paolo Pietropaolo, il 41enne che il 1° febbraio scorso a Pozzuoli (Napoli) diede fuoco alla sua ex compagna Carla Caiazzo, all’epoca incinta. Lo ha deciso il gup Egle Pilla a conclusione del processo celebrato con il rito abbreviato e che vedeva Pietropaolo imputato per tentato omicidio e stalking. La donna, 38 anni, fu trasportata d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli dove i medici riuscirono a farla partorire d’urgenza. Da allora è stata sottoposta a numerosi interventi chirurgici, l’ultimo dei quali qualche giorno fa, cosa che non le ha permesso di essere presente in aula nonostante si sia costituita parte civile. La richiesta formulata dai pm della Procura di Napoli era di 15 anni di reclusione.

 “Una volta spenti i riflettori, ci auguriamo solo per lei e la figlia una vita più serena”. Così il pm Raffaello Falcone, che con la collega Clelia Mancuso ha sostenuto l’accusa al processo per il tentativo di omicidio ai danni della Carla Ilenia Caiazzo ha commentato la sentenza di condanna a 18 anni di reclusione dell’ex compagno Paolo Pietropaolo


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