Sono gli eredi dei capocosca dei Sibillo, gruppo noto con l’appellativo di ‘paranza dei bambini’, attivo nel centro storico di Napoli e protagonista di una faida contro i Mazzarella. E sono stati arrestati mentre giravano tra le bancarelle del mercato rionale di Piazza Mancini per raccogliere il ‘pizzo’ imposto ai venditori ambulanti stranieri. La polizia a Napoli ha arrestato in flagranza di reato Francesco Pio Corallo, 24 anni, Luca Capuano, 19 anni e il suo coetaneo Luigi Raia, esponenti di spicco del clan Sibillo, che aveva a capo i fratelli Pasquale ed Emanuele, il primo ora in carcere, il secondo ucciso in un agguato l’anno scorso nel quartiere di Forcella. Una perquisizione ai tre ha permesso di sequestrare 420 euro, che secondo gli investigatori sono la tangente pagata dagli ambulanti per esercitare in tranquillita’ la loro attivita’, e una pistola semi automatica calibro 6.35 con matricola abrasa e colpo in canna, che Raia portava negli slip. I Sibillo, alleati con i Giuliano, con i Brunetti e gli Amirante, sostengono da tempo un violento scontro armato contro i Buonerba, che nel centro storico rappresentano i potenti Mazzarella. Entrambi i gruppi impegnati in questa guerra fra clan hanno visto di recente condanne.
Francesco Pio Corallo e’ per gli inquirenti l’attuale reggente del clan Sibillo, il suo braccio destro, il nuovo boss della cosiddetta ‘paranza dei bambini’ di Forcella a Napoli, Luigi Raia, 19 anni, e’ un suo complice e Luca Capuano, 19 anni, e’ il referente della cosca per la zona di piazza Mercato. Proprio lo scorso 14 ottobre tre sicari, presumibilmente del clan Giuliano, esplosero contro l’abitazione di quest’ultimo diversi colpi di pistola in pieno giorno nel corso di una ‘stesa’, nei pressi dell’ospedale Loreto Mare, generando molto timore nei passanti e i residenti. Sono finiti in carcere per estorsione e detenzione illegale di armi. Prima i clan Sibillo e Giuliano erano un’unica cosca che assieme gestiva gli affari illeciti a Forcella. Hanno scatenato nei mesi passati una violenta faida contro i Buonerba-Mazzarella, con killer giovanissimi, anche minorenni, che ha provocato numerose vittime. Dopo le retate che hanno scompaginato le due fazioni, i gruppi si sono sciolti e fronteggiati con ‘stese’ e ferimenti nel centro di Napoli.