Camorra, il pentito: “L’Algida paga due volte all’anno la tangente al clan Mazzarella”

“L ‘Algida di San Giovanni paga ai Mazzarella euro 5.500 all ‘anno (2750 a Pasqua e 2750 ad Agosto; altri esercizi commerciali pagano tre volte l ‘anno: a Pasqua, Natale e Ferragosto. I soldi provento delle attivtà illecite vanno alla famiglia Mazzarella ed in particolare sono gestiti da Fabio D’Amico, Castellano Massimo, ora referente di Forcella. Mentre noi affiliati percepiamo una settimana pari a 250-300 euro”. Cosi il pentito e per anni esattore del racket Salvatore ussomagno ha spoiegato alla dda come funziona il sistema delle tangenti della cosca dei Mazzarella sulle attività imprenditoriali e commerciali della zona industriale e del centro di Napoli. Non solo il mercato della Maddalena quindi ma tutti devono sottoporsi alle richieste estorsive del clan Mazzarella nel properio territorio di competenza. E’ stato esplicito il pentito Russomagno quando ha spiegato in un verbale alla Dda di Napoli: “…Ho commesso estorsioni per suo conto, dopo la morte di Andrea Ottaviano… Venne a casa mia Rosario Palma, il quale mi disse che Maurizio Ferraiuolo mi voleva parlare. Lo incontrai nell’androne di un palazzo di fronte al Trianon a Forcella. Ferraiuolo in quel periodo non era in contrasto con i Mazzarella. Il Ferraiuolo mi chiese di ritirare le estorsioni in via Carbonara per suo conto, dal momento che l ‘Ottaviano non c ‘era piu’. Gli assicurai che il giro di estorsioni poteva assicurare 12-13.000 euro nei periodi di Natale, Pasqua ed Agosto…Feci questo giro per Ferraiuolo solo quel Natale. Partendo da via Carbonara ossia dal negozio sportivo (omissis), scendendo giu’ per via Carbonara sino al negozio di elettrodomestici (omissis), quasi in prossimità di piazza Garibaldi, incassai 12-13.000 euro che consegnai direttamente a Maurizio Ferraiuolo. Il giro di ritiro di estorsioni lo feci insieme a Rosario Palma”. I racconti del pentito contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare del mese scorso, firmata dal gip Claudia Picciotti, nei confronti di otto affiliati alla cosca dei Mazzarella hanno dato lo spunto alla Dda di napoli per aprire nuovi filon i investigatori sul versante tangenti e sul quale si sta lavorando.

 

 


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