Camorra, omicidio Bottone: si cerca lo “specchiettista” che ha avvisato i killer

Si cerca il traditore, quello che in gergo viene chiamato “specchiettista”, colui che ha avvisato i killer della presenza nella cornetteria “Sole e luna” dei Colli Aminei del  28enne Antonio Bottone e del complice 21enne Daniele Pandolfi. L’agguato, che si è consumato lunedì notte, e in cui ha trovato la morte Antonio Bottone, mntre Pandolfi è rimasto ferito a una nagtica mentre scappava, era stato pianificato in ogni minimo dettaglio. Il delitto si inquadra nella nuova faida al rione sanità tra i Vastarella e i Sequino-Savarese. Non a caso l’altra notte si è ripetuto il macabro rituale dello sparo di fuochi d’artificio nel rione per “festeggiare” la missione di morte compiuta. Compito affidato a un  killer solitario ed esperto entrato in azione all’esterno dell’ affollatissima cornetteria in viale dei Pini e che aveva un complice in moto in strada ad attenderlo. Sia la vittima sia l’amico ferito sono ritenuti dagli invetigatori vicini al clan Vastarella ma probabilmnete la vittima designata era daniele Pandolfi che già era sfuggito a un agguato tre an ni fa quando aveva soli 17 anni e poi sia lui sia Bottone erano stati controllati di recente dalle forze dell’ordine insieme con personaggi del clan Vastarella. L’agguato è il segnale che lo scontro tra le due fazioni per il controllo degli affari illeciti del quartiere è in un momento apicale. E non neanche escluso che Bottone e Pandolfi non fossero da soli nella cornetteria. Sono stati scelti a caso, come spesso è accaduto nelle faide di camorra oppure c’è qualcosa contro i due che erano entrati in un giro più grande di loro visto che evevano preceden ti per rapina ed eran o specializzati nel furto di motorino con cavalli di ritorno?

 


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