Fuggiva da tutti Francesco De Bernardo.Fuggiva dal clan D’Amico, i “Fraulella” del rione Conocal di Ponticelli, che aveva tradito. Fuggiva dalla giustizia perchè ricercato nell’ambito dell’operazione “Delenda” del giugno scorso che portò in carcere 83 tra boss e affiliati dei D’Amico appunto. E fuggiva probabilmente anche dai De Micco “Bodos” con i quali era passato. Il 30 agosto a Ponticelli fu ucciso il suo amico Flavio Salzano, anch’egli latitante di Delenda passato con i “Bodos”. Fu attirato in una trappola da persone conosciute. Francesco De Bernardo si era tarsferito a Marigliano dove lo hanno stanato stamattina gli agenti di polizia del commissariato Ponticelli. Stamattina, al termine di un’attività investigativa durata diversi giorni, i poliziotti lo hanno rintracciato a Marigliano dove si nascondeva protetto da un suo fiduciario di Ponticelli anch’egli arrestato, Nunzio Daniele Montanino. I due arrestati, sorpresi in un’auto mentre si recavano presso un appartamento appositamente affittato per la latitanza. Pensavano fosse un rifugio sicuro e invece i poliziotti stavano seguendo da tempo i movimenti del suo amico Montanino che li ha portati sulle sue tracce. Francesco De Bernardo è destinatrio di un’ordinanza di custodia cautelare per associazione camorristica e traffico di droga. Secondo il pentito Giovanni Favarolo detto “Giuan ’o boss”, fedelissimo di Giuseppe D’Amico prima di passare dalla parte dello Stato. “Francesco De Bernardo”, ha messo a verbale il collaboratore di giustizia nell’interrogatorio del 28 gennaio 2014, “è il capo piazza che si trova in via al Chiaro di luna. Con lui lavoravano Maria Grandulli, “’a bionda”, “’o paccone” e una tale “Ciretta”.