Camorra, uccisero tre uomini dell’Alleanza di Secondigliano: ergastolo al killer Raffaele Perfetto, 12 anni al boss pentito Giuseppe Misso

Una condanna all’ergastolo è stata emessa per un triplice omicidio avvenuto a Napoli nel 2002 e che vide vittime tre presunti esponenti dell’Alleanza di Secondigliano, cartello di clan al centro di una faida di camorra. Il massimo della pena è stato inflitto a Raffaele Perfetto, detto “muss e scigna” uno dei killer più spietati al servizio del clan Lo Russo, i “Capitoni” di Miano, mentre 12 anni di reclusione è la pena nei confronti dell’ex boss, diventato da anni collaboratore di giustizia, Giuseppe Misso. La sentenza è stata emessa, al termine del processo con rito abbreviato, dal gup del Tribunale di Napoli, Marina Cimma che ha accolto le richieste dei pm della Dda Henry John Woodcock e Enrica Parascandolo. Ciro Benincasa, 38 anni, Luigi Cantaleno, 30, e Antonio Prota, 44, furono uccisi in un agguato in via Marco Rocco di Torre Padula, nella zona collinare di Napoli, il 20 giugno 2002. I tre, è stato accertato, furono assassinati dai Misso per colpire l’Alleanza di Secondigliano. Un agente di polizia in abiti civili assistette all’agguato e ne parlò con alcuni affiliati ai Misso, che per convincerlo far silenzio sull’accaduto gli regalarono un orologio Rolex.

 

(bella foto raffaele perfetto)


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