Campione a Rio derubato in treno della medaglia d’oro: lo sfogo dello schermidore Daniele Garozzo

Campione olimpico in Brasile, derubato in treno della medaglia d’oro. E’ lo spiacevole episodio accaduto al campione olimpico di scherma, Daniele Garozzo, derubato della medaglia d’oro vinta in Brasile mentre si recava in treno verso Torino. Il campione siciliano stava raggiungendo lo Juventus Stadium, ospite della società bianconera per assistere al match contro il Napoli. “Non è stato un bel risveglio su quel treno e, certo, la delusione è stata fortissima. La medaglia era custodita in uno scrigno e chi l’avrà presa ha creduto di mettere le mani su qualcosa di materialmente prezioso”, ha scritto Garozzo sul suo profilo Facebook. “Per me lo era perchè la medaglia aveva il sapore di un percorso portato a termine, un ricordo da condividere negli anni. Ma io sono un ‘ansioso’ ottimista – ha aggiunto – e quindi guardo al futuro e alle altre medaglie che spero di poter conquistare… e quindi non è successo niente di grave se non il furto in se stesso. Se poi me la volessero restituire la rimetterei nel posto dov’è giusto che sia… sul comodino vicino al mio letto”. A Daniele Garozzo è stata rubata la medaglia d’oro olimpica nel fioretto individuale vinta lo scorso 7 agosto a Rio, mentre lo schermidore siciliano si recava in treno a Torino, dove allo Juventus Stadium sarebbe stato ospite della società bianconera per assistere al match contro il Napoli, e in quella occasione ha donato al Museo dello stadio bianconero il giubbotto con cui ha vinto l’Olimpiade. Un grande dispiacere per l’atleta del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, che però prende con filosofia quanto accaduto, mostrando ancora una volta la positività che lo ha sempre contraddistinto.


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