“Chiamate mia madre, ditele che sto bene, non voglio che legge e giornali e si preoccupa. Ditele che non morirò e che adesso posso farcela”, prima di perdere i sensi Gennaro Esposito, il 19enne ferito da sei colpi di pistola l’altra notte a Forcella ha chiesto a un poliziotto di avvisare la madre. Era già sul lettino del pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare dove era trasportato da un amico e prima di entrare in sala operatoria ha chiesto aiuto agli investigatori. Operato in via d’urgenza, i medici gli hanno salvato la vita e fermato l’emorragia che poteva costargli caro. Come riporta il Roma ad entrare in azione sarebbero stati in due. ma uno solo ha fatto fuoco. Il killer solitario è sceso dal motorino, guidato dal complice, armato di pistola e con il volto parzialmente coperto da un cappello di lana ha cominciato a sparare a ripetizione. A terra è rimasto il 19enne mentre tutte le persone intorno a lui sono fuggite in preda al panico. Le pallottole lo hanno centrato principalmente alle gambe, due lo hanno preso superficialmente al torace, mentre a ferirlo alle braccia sarebbero state schegge o proiettili di rimbalzo. All’arrivo dei carabinieri non c’era più nessuno, ma nelle prossime ore probabilmente saranno più chiare molte cose. Le indagini puntano principalmente in una direzione principale ovvero quella della risposta delle nuove leve del clan Sibillo-Corallo alle ultime stese. Esposito infatti anche se ufficilamnete non risulta inquadrato in nessun clan e che è conosciuto alle forze dell’ordine come uno scippatore seriale, negli ultimi tempi stava frequentando persone legate ai Mazzarella. La decisione di “punire” un obiettivo facile e sicuramente non armato sarebbe nata proprio da queste sue frequentazioni. Ma gli investigatori sperano di avere maggiori elementi nelle prossime ore intanto cercando anche ttarverso i filmati delle videocamere poste lungo la zona di di capire qualcosa più rispetto ai killer e poi risalendo alle persone che si trovavano con lui al momento della sparatoria. Altre piste come un fatto privato o uno scippo commesso ai danni di una persona sbagliata per il momento vengono tenute in secondo piano dagli investigatori. Con l’arrivo delle festività natalizie la guerra del pizzo alle bancarelle del centro storico di Napoli cresce di intensità.
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