Crac Deiulemar: agli arresti domiciliari i fratelli “pentiti” Della Gatta

I fratelli Pasquale e Angelo Della Gatta sono agli arresti domiciliari. Dopo quattro mesi hanno lasciato ieri pomeriggio il carcere e sono tornati nella loro villa nella parte alta della città. Il loro pentimento, le loro dichiarazioni e la volontà di far ritrovare il tesoro da mettere a disposizione dei creditori del colossale crack da 720 milioni di euro hanno influito sulla decisione del gip dopo la richiesta dei loro avvocati difensori. Erano stati arrestati di nuovo nel luglio scorso per una presunta compravendita di una società immobiliare con i soldi che sarebbero stati sottratti al fallimento della società di fatto legata alla Deiulemar. Ora ai magistrati e ai creditori non resta che attendere lo sviluppo della vicenda e soprattuitto mettere le mani sui capitali nascosti all’estero. Prima della ripresa del processo d’Appello (in primo grado i due fratelli sono stati condannati a 17 anni di carcere) si spera che i due “pentiti” facciano piena luce su dove siano nascosti i soldi e dicano i nomi di tutti i complici che li hanno aiuttai in quel percorso che ha portato la società di navigazione al fallimento e lasciano sul lastrico oltre 13 mila famiglie di Torre del Greco e dintorni.

 


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