Sono 66 i magistrati in corsa per cinque posti di sostituto procuratore presso la Direzione Nazionale Antimafia di Roma. Tra questi ci sono anche Antonino Di Matteo, sostituto procuratore a Palermo, Carlo La Speranza, sostituto a Roma, Alfonso Sabella, giudice a Napoli ed ex assessore alla Legalità nella giunta Marino, Calogero Piscitello, direttore generale del dipartimento Amministrazione Penitenziaria, Francesco Cascini, capo del dipartimento per la Giustizia Minorile al ministero della Giustizia e Francesco Minisci, sostituto a Roma e segretario generale dell’Anm. Sarà il plenum del Csm, nelle prossime settimane, a decidere le cinque nomine, su proposta della Terza Commissione, presieduta dal consigliere laico, Maria Elisabetta Casellati. La settimana scorsa, Di Matteo non ha accettato la proposta del Consiglio Superiore della Magistratura, di lasciare in via d’urgenza il capoluogo siciliano per motivi di sicurezza. Il pm, che regge l’accusa nel processo sulla trattativa Stato-mafia, vuole arrivare alla Dna per meriti.