Diciassette sacchi di marijuana, per un valore di circa due milioni di euro, sono stati recuperati dalla Guardia costiera al largo di Otranto. La scoperta e’ avvenuta nell’ambito dei controlli disposti dopo il soccorso prestato mercoledi’ a un’imbarcazione in avaria al largo di Otranto. La richiesta di aiuto era stata inoltrata tramite telefono satellitare alla Capitaneria di porto da due albanesi che si trovavano a bordo del natante, uno dei quali e’ risultato destinatario di un mandato di arresto italiano a causa di reati commessi nel Nord Italia. L’uomo e’ stato condotto in carcere e le indagini sul viaggio dei due sono proseguite per verificare la storia, poco verosimile, che hanno raccontato ai militari, in base alla quale sarebbero usciti in mare da un porto albanese e poi trasportati verso le coste italiane a causa di un’avaria al motore. A insospettire la guardia costiera, il fatto che l’imbarcazione fosse stata svuotata dei sedili, dei cuscini e di ogni altro elemento che potesse occupare spazio, come se fosse stata preparata per trasportare un grosso carico. Sono, quindi, scaturiti controlli approfonditi in mare, effettuati tramite due motovedette e un elicottero gia’impegnato in zona nell’ambito della missione Frontex, che hanno portato all’individuazione di grossi sacchi che galleggiavano in mare, piu’ o meno nella zona in cui era stata soccorsa l’imbarcazione degli albanesi. Gli involucri erano ben confezionati, con cellophane e materiale isolante, al fine di evitare che l’acqua e l’umidita’potessero danneggiare la droga che e’ stata posta sotto sequestro.