E’ stato condannato a due anni di carcere Antonio Lombardi, l’imprenditore ex patron della Salernitana 1919 per la vicenda dello smarrimento degli assegni senza copertura dati ai calciatori della Salernitana, Mariano Stendardo e Francesco Caputo. Lo ha deciso il giudice del tribunale di Vallo della Lucania Fabio Lombardo al termine di una lunga camera di consiglio durata oltre sei ore. A due anni di carcere è stato condannato anche Francesco Rispoli, che era l’amminisstratore di quella società di calcio. Il giudice ha anche riconosciuto per Stendardo un risarcimento danni di 150mila euro; per Caputo, che gioca in serie B con l’Entella, un risarcimento di 160mila euro. Secondo l’accusa l’ex amministratore della Salernitana Calcio si sarebbe recato dai carabinieri per evitare che i titoli, del valore complessivo di 270mila euro, consegnati a Enrico Fedele, il procuratore dei due calciatori, all’Ata Hotel di Milano, venissero incassati.