False assunzioni attraverso i patronati, la Finanza sventa una truffa da un milione 200mila euro

 La guardia di finanza di Vignola, nel Modenese, ha sventato una truffa all’Inps per un valore di 1 un milione e 200.000 euro architettata con un meccanismo di false assunzioni e successivi licenziamenti nell’ambito di due ditte edili, tale da far scattare indebitamente la domanda per l’indennità di disoccupazione per i dipendenti. Sono stati denunciati i titolari delle due imprese ‘virtuali’ create ad hoc e anche le 110 persone che hanno effettuato la richiesta di indennità, che è risultato variabile tra i 400 e i 1.000 euro mensili. Le indagini delle Fiamme Gialle sono state condotte in collaborazione con l’Inps e hanno portato a bloccare una cifra di 1 milione che sarebbe stata erogata ai finti disoccupati. Era già stata versata loro, invece, una cifra complessiva pari a 180.000 euro per la quale ora è stata avviata la procedura di confisca. Nell’inchiesta coordinata dai sostituti procuratori di Modena Enrico Stefani e Katia Marino è emerso che coloro che chiedevano l’indennità illecitamente provenivano da diverse province, e si erano rivolti ai patronati di Ravenna, Perugia, Caserta, Napoli, Aversa, Villa Literno e Mirandola per presentare le loro istanze.

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