Tornano in utile i conti di Fincantieri, che ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un risultato netto di 7 milioni di euro, da confrontare con un rosso di 195 milioni al 30 settembre 2015. Lo riferisce una nota. A fronte di un Ebitda (margine operativo lordo) salito a 185 milioni dai 6 milioni dello scorso anno, risultano confermati gli obiettivi del piano industriale. Gli ordini acquisiti sono saliti a 6,31 miliardi di euro dai 4,85 miliardi di euro dei primi nove mesi del 2015. Piu’ marginale la crescita dei ricavi, saliti da 3,03 a 3,23 miliardi. Il carico di lavoro complessivo e’ pari a 21,8 miliardi di euro e pari a circa 5,2 anni di lavoro se rapportato ai ricavi del 2015. “I primi nove mesi del 2016 registrano una serie di successi molto rilevanti che insieme ai risultati gestionali ed economici conseguiti ci consentono di confermare in pieno gli obiettivi del piano industriale”, Giuseppe Bono, “oltre a raggiungere livelli record di carico di lavoro grazie a storici traguardi commerciali come il contratto con il ministero della Difesa del Qatar, abbiamo gettato le basi per l’ingresso in un mercato dall’enorme potenziale come quello crocieristico cinese”. “L’attuale performance del gruppo ci consente oggi di affermare che anche i risultati attesi per il 2017 saranno coerenti con gli obiettivi del piano industriale, il quale, grazie all’acquisizione di importanti nuovi ordinativi nel corso dei primi nove mesi del 2016, presenta una quasi completa copertura dei ricavi”, ha concluso il manager”.