Giugliano, muore nella notte di Hallowen: fermato il 22enne che ha investito Alfonso Pernasilio

Giugliano. Operaio, 17 anni, la musica nelle vene e la morte fuoria ad una discoteca. Alfonso Pernasilio, il giovane ucciso a Giugliano “Era un ragazzo pieno di vita, simpatico e amava la discoteca” così lo descrivono gli amici ma anche i gestori del Living che o vedevano spesso. Legato ai genitori e al pare, una fidanzatina nel cuore “Sono morta pure io” scrive Sofia su Facebook. “Sento un grido di dolore, una parte di me è volata via” Che vivo a fare senza di te?”. Alfonso Pernasilio era un ragazzo di 17 anni. Pochi mesi gli mancavano alla maggiore età e faceva l’operaio. Ora è il tempo del perchè è morto. Perchè è stato investito fuori al Living di Giugliano nella notte di Halloween, in via Ripuaria a Varcaturo. Si ricostruisce, a farlo la Polizia. Come  riporta Il Mattino in edicola oggi alle due e mezza del mattino, la festa è finita e tutti fuori dal locale a far baldoria, a ridere e scherzare ancora. Dentro qualcuno litiga. Un 22enne originario della Tanzania, coinvolto nella discussione esce dal locale e scappa via con la fidanzata e un suo amico. Connazionali. Sale sulla sua Fiat Sedici e va via. Verso Qualiano. Ma forse si accorge di aver sbagliato direzione e frena bruscamente. Freno a mano, testacoda e inverte la direzione. Una manovra furiosa. Alcuni giovani accerchiano l’auto ferma per un attimo. E allora lui parte. Velocissimo. Alfonso è sulla sua strada e lo uccide. L’auto carambola prima contro un’auto parcheggiata, poi contro il cancello della discoteca, un volo e si schianta. Decine di secondi. Follia allo stato puro. Sull’asfalto l’auto capovolta e il corpo di Alfonso Pernasilio. Il 22enne con i suoi amici scappano. Arrivano i medici del 118. Ma nulla. Non c’è vita nel corpo del 17enne. Gli agenti del commissariato di Giugliano indagano. La Fiat Sedici, guidata dal 22enne tanzaniano, è intestata a un 50enne di Castelvolturno, mentre la Punto ad un 48enne di San Giovanni a Teduccio, poche ore il proprietario ne denuncia il furto. Ieri pomeriggio, il 22enne straniero viene rintracciato, prelevato, interrogato e arrestato per omicidio colposo e omissione di soccorso. Si giustifica: “Ero accerchiato e sono scappato”. Oggi l’interrogatorio di convalida. 


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