E’ stato ascoltato a lungo dai carabinieri l’uomo che ieri pomeriggio in preda a una crisi di nervi ha aggredito il ragionere capo del comune di Gragnano, Antonio Verdoliva che ha anche dovuto far ricorso alle cure dei medici del 118 perché aveva perso conoscenza. Emanuele C., è questo il suo nome, ha dovuto spiegare ai militari i motivi del suo gesto. Tutto da ricondurre alla sua esclusione dalla lista dei conducenti dal servizio scuola bus comunale che dovrebbe partire tra non molto. Gli investigatori vogliono capire se vi siano state “promesse elettorali” non evase e che abbiano causato lo scatto d’ira dell’uomo che tra l’altro è un parente stretto di un boss della camorra locale ucciso qualche anno fa. E questo ha destato ancora di più l’attenzione degli investigatori che vogliono vederci chiaro. C’è grande attesa, grande aspettativa ma anche grande attenzione a Gragnano attorno al servizio scuola bus che lo scorso anno non è partito. Ritardi, denunce e sospetti attorno all’appalto che sembra maledetto visto che proprio l’altro giorno è ripreso presso il Tribunale di Torre Annunziata il processo a carico degli ex amministrarori della giunta Patriarca in merito al servizio scuolabus affidato alla ditta di Lorenzo Angelino estromettendo la ditta risultata vincitrice la School Bus Service perché non avrebbe accolto le richieste dei politici locali di assumere persone indicate da loro.